Insieme al Dott. Fulvio Moroni, oculista del Nuovo Ospedale di Prato, parliamo dell’importanza della vista nei bambini in età prescolare.
In età preverbale, i genitori ed i nonni devono osservarlo che non ci siano posizioni anomale della testa, ammiccamenti, lacrimazioni o disturbi alla luce. Successivamente quando il bambini si relaziona con l’ambiente valutare se assume posizioni anomale degli occhi o se si avvicina troppo agli oggetti.
Tutto questo serve a prevenire patologie oculari perché in questa fase si ha lo sviluppo delle vie visive celebrali, a livello delle aree visive viene rappresentato il mondo esterno, per cui se un occhio non manda i giusti impulsi, l’occhio rimane pigro e questa situazione se si consolida nel tempo non si recupera più.
E’ per questo che solitamente la prima visita si effettua intorno ai 3 anni e successivamente ai 6 anni, in assenza di sintomatologia o di effetti visivi.