Oggi 17 Novembre in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità l’Azienda USL Toscana centro ambito pratese e la Fondazione AMI Prato proiettano un filmato nella hall del Nuovo Ospedale S. Stefano sul reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell’Ospedale Santo Stefano e sulla modalità di presa in carico dei piccoli pazienti, sia dal punto di vista ostetrico che neonatologico, dal momento della nascita fino alla dimissione. Una attenzione particolare viene rivolta al coinvolgimento dei genitori nell’assistenza e alla marsupioterapia, una pratica fondamentale nella relazione genitore-bambino fin dalle prime ore di vita.
La Fondazione AMI inoltre regala a tutte le famiglie ricoverate in TIN una copertina ad uncinetto realizzate dalle nostre volontarie aderenti al progetto “Filami: istruzioni per il futuro con l’uncinetto.
L’obiettivo è richiamare l’attenzione sul tema delle nascite premature, sensibilizzando sulle problematiche dei piccoli nati e dei loro genitori durante il difficile percorso di sopravvivenza e di crescita che dovranno affrontare.
Nel mondo 1 bambino su 10 nasce prematuro, mentre in Italia i neonati prematuri sono il 6,9% delle nascite, percentuale che ha visto un incremento negli ultimi due anni di emergenza sanitaria.
“I neonati prematuri sono piccoli e fragili ed hanno bisogno di sostegno e attenzione”, interviene Sara Melani, Direttore Sanitario del Nuovo Ospedale di Prato “questa giornata, celebrata a livello internazionale, ci aiuta a sensibilizzare l’opinione pubblica e a ricordare un tema così importante per la nostra società. Ringrazio tutti gli operatori sanitari per l’umanità, la professionalità e l’assistenza che dedicato tutti i giorni alla nascita dei nostri bambini”
“Dall’inizio dell’anno a Prato, sottolinea Pier Luigi Vasarri Direttore della Pediatria del Nuovo Ospedale di Prato, sono 125 i bambini venuti alla luce prima di aver raggiunto la 37esima settimana di età gestazionale. Il nostro percorso assistenziale si concentra sulla diade madre/bambino che assume straordinaria importanza per le peculiarità cliniche e i bisogni assistenziali particolari ed individualizzati. La mission del reparto è sempre stata quella di curare nel senso più ampio del termine il neonato, la propria madre ed in modo estensivo la famiglia che lo accoglierà al rientro a casa. Fanno parte di queste procedure assistenziali la “care” individualizzata, il sostegno all’allattamento e l’apertura del reparto TIN 24 h per i genitori. La “Giornata Mondiale della prematurità” è come sempre una straordinaria occasione per ricordare che valorizzare l’assistenza ad un neonato per di più se prematuro è un investimento per il futuro della nostra società “. Un ringraziamento particolare a tutti gli operatori che si dedicano a questo delicato compito con entusiasmo e passione
